Come dimenticare uno degli artisti più amati del Belpaese, Luca Barbarossa? Nato a Roma il 15 aprile 1961, ha 56 anni perfettamente portati. Barbarossa venne notato da Gianni Ravera, che lo invitò a partecipare al Festival di Castrocaro. Il cantante si presentò e vinse con il brano Sarà l’età, firmando il suo primo contratto discografico con Fonit-Cetra. Il cantante romano poi partecipò di diritto al Festival di Sanremo, posizionandosi a sorpresa al quarto posto con il brano Roma spogliata.
Nel settembre di quell’anno, Luca Barbarossa pubblica il suo primo album. Alla fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, Luca Barbarossa raggiunge l’apice del successo, classificandosi terzo al Festival di Sanremo con la canzone L’amore rubato, grazie alla quale riceve i complimenti in diretta di Dario Fo e Franca Ramese, il brano Yuppies sui giovani dell’epoca e l’album Noi tutti gli uomini, che raggiunge 350 mila copie vendute. Luca Barbarossa trionfa nel Festival della canzone italiana nel 1992 con il brano Portami a ballare, dedicato alla mamma Annamaria.
Oltre che un grande cantante, Barbarossa è anche un appassionato di calcio e non a caso è il capocannoniere della nazionale cantanti, con la quale ha siglato 226 reti in 271 presenze. Luca Barbarossa è sposato con Ingrid Salvat e con la moglie ha avuto ben tre figli: Valerio, Flavio e Margot. In un’intervista il cantante romano ha confessato: “La mia vita in famiglia è molto serena, sono felicemente innamorato di mia moglie e dei miei due bambini Flavio e Valerio. Mi diverto come un papà qualunque a stare con loro, una specie di “barbapapà” come mi chiamano i bambini. Per lasciarli soli il meno possibile ho costruito uno studio per la musica all’interno della casa. I miei genitori si sono separati, sono stato vittima di assenze e non vorrei ripetere l’errore con i miei figli”. La moglie di Luca Barbarossa è francese e in occasione della strage di Parigi, il cantante romano ha commentato su Facebook: “Mia moglie Ingrid è francese, i nostri tre figli: Valerio, Flavio e Margot sono per metà italiani e per metà francesi”.
“Siamo distrutti – continua – per i tanti parenti ed amici coinvolti direttamente ed indirettamente in questa tragedia. Avevamo passato una giornata bellissima ieri, a fare musica nel centro di Bologna. Una vera festa con Luca Carboni Gianni Morandi e Red Ronnie. È quasi impossibile pensare che mentre noi cantavamo Lucio Dalla e Claudio Lolli con tanta gente felice e divertita per questo spettacolo improvvisato, a Parigi c’erano degli individui che mettevano in atto un’azione così crudele e devastante contro dei giovani che assistevano a un concerto. Cantavamo a Bologna, si cantava a Parigi quasi nello stesso istante.”
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