Elena del Pozzo è stata uccisa con almeno undici coltellate. Sono questi i primissimi risultati emersi dall'autopsia effettuata ieri all'ospedale Cannizzaro di Catania sul corpo della bambina di 5 anni, scomparsa e poi trovata cadavere nei giorni scorsi. Ad ucciderla è stata la mamma Martina Patti, 23 anni, come lei stessa ha ribadito ieri mattina davanti al Gip Daniela Monaco Crea: l'avrebbe ammazzata da sola, nello stesso campo di Mascalucia, a pochi passi dalla loro abitazione, dove è stato rinvenuto il corpo.
Dalle anticipazioni del medico autoptico si può dire sin d'ora che "i colpi sono stati inferti con un'arma compatibile con un coltello da cucina e che sono più di undici", ha detto il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, a proposito del caso della piccola Elena.
Un solo colpo, aggiunge il procuratore, è stato letale "perché ha reciso i vasi arteriosi dell'arteria succlavia, ma la morte non è stata immediata. Il decesso è intervenuto dopo più di un'ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13″.
Il corpo della bambina era svestito e posti in sacchi neri poi ricoperti con del terreno. A mancare è ancora l'arma del delitto, che i carabinieri della città siciliana pensano sia un coltello da cucina
Dopo aver compiuto l'omicidio e aver occultato il cadavere, la 24enne avrebbe preparato la messinscena per rendere verosimile la storia del rapimento. Patti, come è stato ricostruito finora, ha rotto la maniglia interna della Fiat 500 nel tentativo di far credere che tre uomini incappucciati l'avessero costretta a fermare la vettura e a consegnare la bimba.
Nell'abitacolo della macchina, però, vi sono solo le impronte della 24enne e neppure le telecamere di videosorveglianza nella zona di via Pavia hanno mai ripreso i fantomatici tre aggressori.
Martina Patti resta in carcere. La mamma di Elena rimane richiusa nella casa circondariale di Piazza Lanza a Catania. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari Daniela Monaco Crea che ha convalidato il fermo disposto dalla procura etnea ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ipotizzando i reati di omicidio premeditato e pluriaggravato e occultamento del cadavere.
Giulia Berdini, figura emersa di recente nell’occhio del ciclone mediatico per le sue parole verso…
Sergio Caputo, cantautore romano nato il 31 agosto 1954, si è affermato come uno dei…
La giornata di domenica 7 aprile 2024 si annuncia ricca di spiritualità e preghiera, con…
L’Incubo di una Babysitter del 2020, diretto da Joe Russo, ci porta in un viaggio…
Una serata elettrizzante per gli appassionati della televisione il 25 marzo 2024, con due eventi…
Come finisce Il Permesso 48 ore fuori, sintesi e conclusione Come finisce Il Permesso 48…