Come finisce Questa è casa mia! (2024): spiegazione del finale
Il film, diretto da David DeCoteau, è parte del filone thriller/lifetime di storie ossessive che caratterizza la sua produzione . Cuore del racconto è il disturbo definito “Obsessive Lover Disorder” (OLD) che affligge Josh, l’ex proprietario della casa acquistata da Vivian e Ryan Williams .
La costruzione del conflitto
Fin dall’acquisto, la casa, simbolo di armonia per la giovane coppia, diventa teatro di inquietudini: spie, bugie, intrusioni notturne. Josh, fingendo generosità, si presenta come un vicino amichevole che offre aiuto nei lavori e crea un legame di fiducia con Vivian.
Ma sotto questa apparenza si cela un’ossessione malsana: Josh ha allestito telecamere nascoste e vive nella soffitta segreta, senza aver mai realmente lasciato la casa — un rifugio da cui controllare la loro vita .
La spirale verso il caos
Le prime crepe appaiono quando Ryan scopre incongruenze nella storia di Josh: la psicologa di cui parla lui è viva, la sua ex fidanzata Catherine non è morta — l’evidenza rompe la narrazione costruita da Josh ().
L’avvio delle indagini di Ryan, coadiuvato da Casey (cugino di Vivian, investigatore privato), permette di scoprire le prove: le registrazioni segrete di Vivian raccolte da Josh, e l’eliminazione di Sandy, l’agente immobiliare uccisa per occultare la verità.
Lo scontro finale
Cena fatale – Durante una cena con Casey ed Eliza (moglie di Casey), Josh si manifesta come se nulla fosse, ancora parte della famiglia. Ma Casey fa luce sulle sue manipolazioni, scoprendo la soffitta segreta e Patricia, le telecamere usate dallo stalker.
Accoltellamento e omicidi – Josh, messo alle strette, investe Casey con il suo furgone, ammazzandolo. È un gesto estremo nato dall’angoscia di essere scoperto. Dopo quest’atto violento annuncia i suoi sentimenti nel modo più tragico e sconvolgente possibile.
Ossidiana della verità – Vivian, allertata da Catherine sul disturbo ossessivo di Josh, scopre concretamente lo stato mentale dell’ex proprietario. Rientrata in casa, trova la stanza segreta ad attestarne l’invasione psicologica. In quel momento, Josh le punta la pistola, pronto a terminare la sua ossessione con un omicidio.
Intervento risolutivo – Ryan giunge appena in tempo per sventare l’attacco. Ma a fare la differenza è Eliza, armata, che uccide Josh in un atto di vendetta e giustizia per il marito assassinato. La casa, teatro dell’orrore, torna alla sua funzione originaria: rifugio e spazio di vita, ma le ferite emotive diventano il nuovo punto di ricomposizione per Vivian e Ryan.
Il senso del finale
Tema |
Significato |
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Ossessione distruttiva |
Il disturbo di Josh, OLD, guida i suoi gesti, trasformando l’amore non corrisposto in violenza estrema |
Casa come contenitore di sicurezza e minaccia |
La dimora diventa duplice simbolo: spazio di intimità ma anche di invadenza e violenza, riflettendo l’eredità psichica dell’ex proprietario |
Vendetta e liberazione |
Eliza uccide Josh non solo per vendicare Casey, ma per permettere a Ryan e Vivian di riallacciare la loro narrazione di coppia senza paura o sospetto |
Rinascita post-trauma |
Il finale non è un lieto fine tipico: la coppia esce traumatizzata e segnata, ma con la consapevolezza di aver vinto contro un male reale e ossessivo |
Il finale di Questa è casa mia! rappresenta una catarsi drammatica: un’ossessione che scende nella follia estrema, una violenza che spezza legami, ma anche una ribellione che restituisce spazio a chi l’ha subita. La morte di Josh, benché violenta, diventa la condizione per una ricostruzione: non più una casa sotto costante minaccia, ma una casa da cui ci si rialza, più forti e consapevoli. Vivere di nuovo, in pace, non significa tornare come prima, ma più forti, avendo affrontato il peggio.