Paura per una 77enne: si perde dopo una cena, rimane senza benzina e passa la notte al freddo prima di essere salvata
Una cena tra amici si è trasformata in un incubo per una pensionata di 77 anni, che si è smarrita mentre tornava a casa nelle campagne di Morsano al Tagliamento, in provincia di Pordenone. La donna, rimasta bloccata in auto durante la notte, ha vissuto momenti di ansia e preoccupazione, non solo per la sua sicurezza, ma anche per il fatto che i familiari e gli amici non riuscivano a contattarla. La zona, infatti, è caratterizzata da una scarsa copertura telefonica, e il cellulare della signora si è scaricato.
L’allerta è scattata nella notte tra sabato 29 e domenica 30 novembre, quando la pensionata è riuscita a contattare i numeri di emergenza. In quella breve telefonata, prima che il telefono si spegnesse, ha spiegato di essersi persa dopo aver imboccato una strada secondaria che non conosceva, essendo estranea alla zona. Ha anche riferito di essere rimasta senza benzina e di avere il cellulare quasi scarico, ma non è riuscita a fornire indicazioni precise sulla sua posizione.
Le ricerche sono iniziate intorno alle 3 del mattino e hanno coinvolto diverse squadre di soccorso, tra cui i vigili del fuoco e la Protezione Civile. I soccorritori hanno utilizzato droni e un elicottero per cercare di localizzare la donna. Il nucleo regionale SAPR (Sistema Aereomobili a Pilotaggio Remoto) dei vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia è stato mobilitato, insieme all’elicottero del reparto volo di Venezia.
Le operazioni di ricerca si sono concentrate in una zona ritenuta compatibile con l’ultima posizione del cellulare, come indicato dall’operatore telefonico. Tuttavia, il lieto fine è arrivato solo nelle prime ore della mattina di domenica, quando l’auto della donna è stata finalmente individuata in una radura nella località di Musson. Durante la notte, la pensionata era rimasta in auto, cercando di coprirsi il più possibile, ma senza alcun riscaldamento.
Una volta raggiunta dai vigili del fuoco, la signora è stata avvolta in un telo termico per proteggerla dal freddo e fatta salire su un mezzo riscaldato, in attesa dell’arrivo del personale sanitario del 118, che si è preso cura di lei. Fortunatamente, nonostante le ore trascorse in condizioni difficili, la donna è stata trovata in buone condizioni di salute.
Questa vicenda mette in luce i rischi legati alla guida in zone poco familiari, soprattutto di notte, e l’importanza di avere sempre un piano di emergenza. È fondamentale, infatti, che chi si trova in situazioni simili possa contattare i soccorsi e fornire informazioni utili per la propria localizzazione. La tecnologia, come i telefoni cellulari e i sistemi di geolocalizzazione, può rivelarsi un’ancora di salvezza, ma è altrettanto importante che gli utenti siano consapevoli della copertura della rete nelle aree in cui si trovano.
Inoltre, l’episodio sottolinea il valore del lavoro di squadra tra le diverse forze di soccorso, che hanno collaborato per garantire la sicurezza della donna. L’uso di droni e elicotteri, insieme alla presenza dei vigili del fuoco e della Protezione Civile, evidenzia come le risorse moderne possano essere impiegate efficacemente nelle operazioni di ricerca e salvataggio.
