“Ecco come sono diventata escort”. La rivelazione shock di Angelica, 40 anni. Quattro clienti al giorno in media, tariffa 200 euro l’ora: “Anche 20.000 euro al mese!”. Tutto all’insaputa del marito…

“Ecco come sono diventata escort”. La rivelazione shock di Angelica, 40 anni, da 5 sex worker. Quattro clienti al giorno in media, tariffa 200 euro l’ora. Un “lavoro” all’insaputa del marito. Come ci riesce? Da non credere… Ha 40 anni, è sposata, e di mestiere fa la sex worker. In altre parole, la escort. All’insaputa del marito. Angelica ha voluto raccontare la sua esperienza a Gioia, svelando dettagli piccanti sulla sua clientela, le richieste, ma sopratutto su come ha iniziato. Trovandosi subito a proprio agio. Forse perché, come racconta: “Il bello di questo lavoro è uno stipendio dieci volte superiore a quello da assistente del direttore di una compagnia petrolifera, il mio impiego precedente, e molto tempo a disposizione per me e la mia famiglia”. Molla iniziale i soldi, oggi la libertà. “Faccio incontri passionali, non semplice sesso a pagamento perché a me piace il contatto fisico. (Continua a leggere dopo la foto)

Non potrei mai spogliarmi davanti a una webcam: in quel caso sì che mi sentirei un oggetto sessuale. Faccio la escort da cinque anni, in orario di ufficio dalle 10 alle 18. Due clienti a cavallo della pausa pranzo e due nel pomeriggio. Solo se ho voglia”. Sadomaso o bondage vanno per la maggiore: “Però – spiega – nonostante mi paghino il triplo della tariffa base, a me non piace far male a qualcuno”.

La prima volta è stato un incontro a tre: “Sono stata coinvolta in un incontro a tre da una compagna d’università bella, laureata in Scienze della comunicazione e insospettabile come me”. Prova superata. “Tutto qui, pensai nonostante un grandissimo imbarazzo iniziale. Inoltre quei 300 euro guadagnati in appena due ore mi sembrarono un’enormità. Con il tempo invece ho capito che 200 euro all’ora, la mia tariffa standard, ha una funzione fondamentale: tenere lontano i malintenzionati”.(Continua a leggere dopo la foto)

Passaggio successivo, annunci su internet, con foto, senza mostrare il viso. Riceve in un appartamento preso in affitto. Negli anni si è fatta una clientela fissa. “I più giovani, sui 25, chiamano anche all’ultimo, mentre gli altri, di solito, programmano un incontro a settimana. Il più vecchio non ha più di 55 anni”. A casa tutti pensano che abbia il solito lavoro. “La mia famiglia d’origine, gli amici e anche mio marito sanno semplicemente che faccio il lavoro di prima. Mi pesa dovergli mentire, ma mi peserebbe di più dargli un dispiacere. Per me il piacere più grande è farmi leggere un libro da mio marito prima di addormentarmi”.