Green pass, sos proteste: Italia blindata, rischio blocchi per porti e autostrade

Italia

Il Green pass diventa obbligatorio ma le proteste rischiano di bloccare molte zone del Paese. A preoccupare sono la mobilitazione di portuali e autotrasportatori. Ad alzare le barricate contro il lasciapassare sono soprattutto i lavoratori marittimi di Trieste, dove il 40% dei 950 dipendenti non è vaccinato, mentre Trasportounito annuncia che «mancheranno all’appello circa 80mila conducenti dei camion e altri mezzi distribuiti su 98.000 imprese».

Lo stesso ministro del Lavoro, Andrea Orlando, parla di «avvio complicato. Il rischio di una falsa partenza, oltre alle diserzioni, è aggravato anche delle manifestazioni in diverse città: la più importante è a Roma, dove il luogo del sit-in dei No Pass, già spostato due volte dalla Questura, è previsto al Circo Massimo, e con una schieramento di 1000 agenti. Una decisione presa sulla scia delle intenzioni emerse dall’ultimo Comitato per la Sicurezza convocato dal Viminale, le cui intenzioni sarebbero quelle di evitare lo svolgimento di proteste vicino ai palazzi della politica.

Le prefetture e le forze dell’ordine, intanto, sono allertate: nelle prossime ore potrebbero verificarsi iniziative contro il Green pass davanti a «ingressi aziendali» e «presso aeroporti, porti, punti di snodo stradale, autostradale e ferroviari, finalizzati a creare disagi con possibile intralcio alla regolarità dei servizi e delle attività produttive», scrive in una circolare il Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

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