Martellate in testa alla moglie, poi scappa, la crede morta e si uccide

Il tentato femminicidio si è consumato alle prime luci del mattino nella casa di famiglia della coppia di cinquantenni a Filottrano, in Provincia di Ancona.

Ha aggredito la moglie a martellate in testa lasciandola a terra in una pozza di sangue, poi è fuggito e, credendola morta, si è tolto la vita poco dopo proprio mentre la donna veniva soccorsa e trasportata in gravi condizioni in ospedale. È la tragedia che si è consumata questa mattina a Filottrano, in Provincia di Ancona.

Il tentato femminicidio si è consumato alle prime luci del mattino nella casa di famiglia della coppia di cinquantenni di origine moldava. Ad allertare i soccorsi sono stati i vicini di casa allarmati dalle urla della donna provenienti dall’abitazione. Quando i soccorsi sono giunti sul posto con l'ambulanza, in zona Santa Maria, hanno trovato la donna di 51 anni fuori casa completamente insanguinata e con numerose e gravi ferite.

Vista la gravità dei fatti, è stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso medico che è atterrato a Filottrano e ha trasportato d’urgenza la paziente all’ospedale Torrette di Ancona. La donna ha riportato numerose ferite, anche al capo, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Sul luogo dell’accaduto anche i carabinieri che si sono subito messi alla ricerca del marito, un 52enne che si era reso irreperibile ed era accusato di lesioni e tentato omicidio. L’uomo è stato rintracciato alcune ore dopo nel capannone dove lavorava ma purtroppo era già deceduto a seguito di un estremo gesto.

Sul caso stanno indagando i Carabinieri di Filottrano e della Compagnia di Osimo. Secondo quanto ricostruito finora, alla base dell’aggressione dell’uomo i rapporti tra i due, in particolare pare che lui non accettasse la separazione che lei aveva richiesto. Il fascicolo di indagine aperto per lesioni aggravate è destinato ad essere chiuso per morte dell'autore dell'aggressione.