Pitbul azzanna una bambina di 7 anni per difendere i cuccioli, l’appello: “Non abbattetela”

Una femmina di pitbull ha azzannato al volto una bambina di 7 anni per difendere i cuccioli. Ora si dovrà decidere se abbattere il cane. L’associazione animalista Aidaa chiede, invece, di rieducarla e affidarla a una nuova famiglia.

 

Quella bambina "non doveva toccare i cuccioli del pitbull". La posizione di Lorenzo Croce, e dell'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) di cui è presidente, è chiara. La femmina di pitbull che lo scorso 16 giugno ha azzannato al volto una bambina di sette anni a Cantù (in provincia di Como) ha agito a difesa dei propri piccoli. "Si è comportata come avrebbe fatto qualunque madre per difendere i propri figli", ribadisce Croce.

"Quelle persone non li sapevano tenere"

"Ci auguriamo che quella bambina guarisca presto dalle ferite inferte dal cane e che possa riprendere la sua vita normale", continua il presidente di Aidaa che però ripete come secondo lui quella pitbull non debba essere abbattuta. L'impegno che si pone l'associazione è quello di salvare la vita dei cani. La famiglia di Cantù, oltre alla femmina di pitbull, aveva in casa anche i suoi cuccioli e il maschio. "Da quanto è emerso, si tratta di persone che non li sapevano tenere", afferma Croce.

L'impegno preso da Aidaa

Ciò che chiede Aidaa è, quindi, che quei pitbull vengano rieducati e che poi vengano assegnati a una nuova famiglia. "Ci stiamo attivando con le autorità per trovare la migliore soluzione per i cani e i cuccioli", scrivono gli animalisti in un comunicato stampa, al quale Croce aggiunge: "Scriverò al magistrato che sta seguendo la vicenda e all'Ats competente. Siamo pronti a far intervenire il nostro ufficio legale in caso di necessità".

Le condizioni della bambina e i segni del morso

La bambina di sette anni, di origine marocchina, non è mai stata in pericolo di vita. Le sue condizioni, però, sono apparse subito gravi. Si era avvicinata alla pitbull per accarezzare i suoi cuccioli, ma il cane le ha morso il volto. Una presa che le ha provocato lesioni profonde alla guancia, alla mascella e alle labbra, facendole perdere tre denti. Svenuta poco dopo, è stata portata all'ospedale papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stata poi operata. Ora è in terapia intensiva, dove dovrà rimanere qualche giorno prima di iniziare un percorso di riabilitazione. I segni di quel morso li porterà con se per tutta la vita.