Un film audace che ci riporta a un episodio affascinante della nostra storia, con location suggestive e una trama che sfida le convenzioni.
Da poco disponibile su Netflix, il film di Sydney Sibilla intitolato “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” continua a riscuotere un enorme successo. Questa pellicola si distingue non solo per la sua trama intrigante, che narra il tentativo di fondare uno stato indipendente su una piattaforma artificiale vicino a Rimini, ma anche per la sua capacità di far rivivere una pagina particolare della storia italiana. Non è solo una narrazione cinematografica, ma also un’opportunità per esplorare eventi realmente accaduti, dando nuova vita a un episodio storico poco conosciuto.
Le location sorprendenti del film
Uno degli aspetti più interessanti del film risiede nelle location scelte per girare le diverse scene. In alcune sequenze, potrebbero sorprendere le case dallo stile alsaziano che appaiono nel contesto descritto come quello di Strasburgo. Ma la realtà è ben diversa; ciò che vediamo sullo schermo è in gran parte il risultato di una location nostrana. La scenografia include una staccionata in legno, alberi imponenti e paesaggi innevati che richiamano l’atmosfera delle nostre Alpi. Infatti, una delle scene è stata girata a Cogne, una località incantevole della Valle d’Aosta, conosciuta anche come la Perla delle Alpi. Qui, i visitatori possono vivere un’esperienza immersiva nella natura e approfittare di sport sia invernali che estivi.
Malta: il set della piattaforma marittima
Le ambizioni della storia richiedevano una location speciale, e così la troupe si è diretta a Malta, per girare parte del film in una delle migliori piscine per riprese di tutta Europa. Questo set è stato progettato per replicare, in scala reale, la piattaforma dell’Isola delle Rose. È un’area di riprese chiusa, ma con un affaccio sul mare che offre una scenografia ideale per rappresentare un progetto tanto audace e visionario come quello del protagonista, Giorgio Rosa. Qui, i filmmakers hanno potuto sperimentare con le riprese subacquee, aggiungendo un ulteriore strato di realismo alla storia narrata.
Un’altra Roma: il facciata bolognese
In aggiunta alle riprese in Valle d’Aosta e a Malta, anche Roma ha svolto un ruolo fondamentale nel film, poiché rappresenta Bologna nella narrazione. Le strade storiche e le piazze della capitale hanno fornito uno sfondo magnifico a questa produzione ambiziosa, contribuendo a creare l’atmosfera storica e culturale che caratterizza il film.
Molte scene de “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” sono state ulteriormente arricchite grazie all’uso di grafiche digitali e supporti informatici, evidenziando l’importanza della tecnologia nel mondo del cinema contemporaneo. Questa combinazione di location autentiche e moderni effetti visivi ha reso il film un’esperienza coinvolgente e visivamente accattivante per il pubblico.
In sintesi, “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” non è solo una semplice biografia cinematografica, ma un’opera audace e innovativa che riesce a catturare l’essenza di un periodo affascinante della storia italiana. Questa realizzazione dimostra come il cinema possa raccontare storie che meritano di essere conosciute, con un tocco di originalità e creatività davvero unico.
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