Eleonora Giorgi e il leggendario ruolo in Borotalco: tra risate, dolore e battute che hanno fatto storia
Scomparsa dopo una lunga malattia, Eleonora Giorgi rimane un’icona del cinema italiano, soprattutto per il suo indimenticabile ruolo in “Borotalco” e le sue battute cult.
Eleonora Giorgi, attrice e icona del cinema italiano, è passata alla storia per il suo indimenticabile ruolo in Borotalco (1982), un film cult diretto da Carlo Verdone che ha segnato un’epoca nel panorama cinematografico italiano. La sua performance nel ruolo di Nadia rimarrà impressa nel cuore di tanti, grazie anche alle battute che sono diventate leggende, come quelle con il cantante Lucio Dalla, che nei dialoghi del film viene più volte citato con una serie di dialoghi comici e ironici.
La trama del film segue le disavventure di Sergio (interpretato da Carlo Verdone) e Nadia (Eleonora Giorgi), due giovani venditori di enciclopedie che intraprendono una relazione complicata e piena di equivoci. Il tutto si mescola con il tipico umorismo di Verdone, con dialoghi irresistibili che ancora oggi fanno ridere le nuove generazioni di spettatori.
Una delle scene più memorabili è quella con Mario Brega, che interpreta Augusto, un padre un po’ burbero, che si presenta a via Veneto con la figlia, pronto a comprarle delle scarpe, ma non senza aver prima offerto uno dei suoi consueti racconti esagerati. “J’ho dato un destro ‘n bocca, m’è cascato per tera come Gesù Cristo” è una delle frasi che ha segnato il film, un esempio perfetto della comicità grottesca che ha fatto il successo del film.
Anche le scene in cui Sergio e Augusto si trovano nel negozio di alimentari, con il divertente scambio su prosciutti e olive, sono diventate iconiche. “Senti ‘sto prosciutto, senti com’è dorce! E ‘ste olive? Tiè senti ‘ste olive, queste so’ ggreche sa’ oh, ggreche!” è un altro dei passaggi che ha fatto sorridere milioni di spettatori.
La relazione con gli uomini, un tema che Eleonora Giorgi esplorava anche fuori dal set, è trattata nel film con il suo personaggio che parla della sua esperienza passata con sarcasmo e autoironia, come nel caso del dialogo con Sergio riguardo alla sua esperienza con un marinaio bisessuale. “Ah, sì, sì, si… ma molto tempo fa, ero molto giovane…” dice con tono divertente, dimostrando una visione non convenzionale dei suoi trascorsi.
Non manca nemmeno un pizzico di critica sociale, come nel monologo di Sergio Benvenuti (Carlo Verdone), che racconta la sua avventura su un cargo battente bandiera liberiana. “Un bel giorno senza dire niente a nessuno me ne andai a Genova e mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana. Feci due volte il giro del mondo e non riuscii mai a capire che c…o trasportasse quella nave, ma forse un giorno lo capii: droga!”
Il personaggio di Nadia, con il suo spirito indipendente e il suo amore per Lucio Dalla, ha reso Eleonora Giorgi una figura indimenticabile. Nonostante la sua carriera sia stata segnata da altri ruoli importanti, è proprio Borotalco che la mantiene viva nel cuore di chi ha amato il cinema italiano degli anni Ottanta. La sua morte, avvenuta dopo una lunga lotta contro il cancro al pancreas, ci lascia il ricordo di una grande attrice e di una donna che ha saputo regalare risate, emozioni e battute che ancora oggi restano nel nostro linguaggio quotidiano.