George Clooney su Netflix con The Midnight Sky, film diretto e interpretato da lui stesso

George Clooney uomo dalle mille sfaccettature, star indiscussa, attore capace di rinnovarsi film dopo film. talento innato che si arricchisce sempre più con il passare degli anni. Nelle molteplici interpretazioni non ci sono né se né ma, poiché nulla è lasciato al caso, tutto è studiato come una sinfonia di pause, silenzi, parole, sguardi, comportamenti, sospiri. J Ora arriva su Netflix con The Midnigth Sky, film diretto e interpretato da lui stesso.

Nel cast anche Felicity Jones, David Oyelowo, Tiffany Boone, con Demiàn Bichir e Kyle Chandler e, per la prima volta sullo schermo, 1 la giovanissima Caoilinn Springall. Il film è tratto dal romanzo di Lily Brooks-Dalton: La distanza tra le stelle. Un racconto intenso che ha messo a dura prova l’attore Clooney. La sua recente pancreatite è stata causata dal forte dimagrimento sostenuto per interpretare i panni del protagonista. In uno scenario post-apocalittico, Augustine Lofthouse (Clooney) è uno scienziato solitario nell’Artide che cerca di impedire a Sully (Felicity Jones) e ai suoi colleghi astronauti a bordo della nave spaziale Aether di rientrare sulla Terra, colpita da una misteriosa catastrofe globale. «Non siamo stati molto bravi a custodirvi la casa mentre eravate via» spiega loro Lofthouse.

Il film esplora i temi della memoria e della perdita in un mondo ormai morente a causa degli errori degli uomini, i quali ora cercano fragilmente la speranza tra le stelle. E un’opera ambiziosa sulla memoria e sulla famiglia, sulla perdita e sulla speranza, pregevole e solida in ogni sua parte, anche se il finale è piuttosto prevedibile. Un dramma morale e umano sulla sopravvivenza e sulla nascita, tra sogni e ricordi, dove il desiderio di famiglia, l’incubo della perdita, la speranza e il bisogno di ricongiungimento sono un punto cardine. La forza dell’amore sembra trovare la strada per uscire fuori da questa situazione al limite. Lo stesso amore che fattore-regista ha incontrato in Amai? Potrebbe! Lei è senza dubbio un pilastro nella sua vita oltre che la madre dei suoi adorati gemellini.

In questo momento, il film sembra una triste previsione considerando lo stravolgimento che il nostro pianeta sta vivendo a causa della pandemia. Questo film può senza dubbio innescare molte riflessioni sul senso e il significato di ciò che l’umanità ha creato in questi anni, tanto da ritrovarsi a vivere un’esperienza intensa che sta mettendo in discussione le persone, la società, le relazioni, l’economia. In The Midnigth Sky emerge una speranza, quella che si sprigiona da una luna di Giove, K23, riscaldata dall’interno grazie all’attività vulcanica. La scoperta di questa possibilità di salvezza è di Lofthouse.

Uno scienziato che nel suo osservatorio ha dedicato la sua vita allo studio delle stelle. Nel film i dialoghi, i luoghi, le persone stimolano riflessioni profonde. Ciò che emerge la capacità del grande George di dar vita a un’interpretazione coinvolgente, emozionante, intensa. Lui ha abituato i fan a pellicole che non vorresti terminassero mai, perché nessuno vorrebbe staccarsi dalle sue capacità talentuose. Clooney è anche un uomo che ha saputo credere nel suo sogno, nel suo desiderio di diventare attore. Dopo una lunga gavetta, sono arrivati fama e riconoscimenti. A chi gli chiede chi fosse prima del successo, lui non esita a rispondere: «Uno che per vivere ha tagliato il tabacco a 3 dollari e 33 centesimi l’ora».

Per questo «oggi tendo a trovare idiota chi fa il mio lavoro e si lamenta, per qualsiasi motivo. Certo che ci sono i momenti duri, in cui si diventa matti. Ma lo spirito generale, di sottofondo, non può che restare di entusiasmo. Perché siamo molto, molto fortunati». Clooney non è solo attore, è un uomo impegnato socialmente, un marito premuroso e un padre attento. Nel periodo della pandemia non ha esitato a chiudersi in casa con Amai per mesi perché temeva che il figlio asmatico potesse risentirne. «Questo è stato un anno pazzo per tutti, iniziato male e proseguito altrettanto» ha detto l’attore premio Oscar. E come dargli torto?