Green pass sì, ma solo ai tavoli e solo nei bar e ristoranti al chiuso. E da giovedì 5 agosto. È quanto emerge dalla cabina di regia con il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. Il certificato verde – spiegano fonti governative – non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso. Servirà invece per palestre, piscine, centri termali, teatri, musei e stadi.
Ristoranti, palestre e discoteche: cosa cambia
Per andare a pranzo o a cena in un ristorante servirà il green pass solo se si sceglierà di sedersi al tavolo e la consumazione avverrà quindi all’interno del locale. In caso invece di consumazione all’aperto, oppure all’interno ma al bancone, esibire il green pass non sarà necessario. L’obbligatorietà del certificato sarà estesa per l’accesso anche a spettacoli all’aperto, centri termali, piscine, palestre, fiere, congressi e concorsi. Le discoteche invece restano chiuse, anche ai possessori del green pass.
Zona gialla, arancione e rossa: i nuovi limiti
Se le regioni dovranno cambiare colore, adesso lo stabiliranno dei parametri diversi, come già caldeggiato dalle Regioni nelle scorse settimane: il limite tra zona bianca e gialla sarà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili. L’indicazione della cabina di regia è fissare il limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari.
Per passare in zona arancione invece le soglie sono fissate al 20% dei posti disponibili nelle terapie intensive e al 30% per tutti gli altri ricoveri. I limiti per l’ingresso in zona rossa sono con le terapie intensive piene più del 30% e con gli altri reparti al 40%.