Loredana Lecciso è in un momento di serenità. Dopo sta meditando su nuovi progetti. Nel frattempo, gira la notizia che sarà tra i naufraghi della prossima edizione dell’Isola dei famosi, assieme alla figlia Jasmine. L’abbiamo raggiunta al telefono, nella sua casa di Lecce, per farci raccontare da lei, quanto ci sia di vero in questa notizia.
Loredana, è vero che sarai à Isola con Jasmine? «Me l’hanno chiesto, ma l’ho già fatta. Mi è piaciuta tantissimo, perché è un’esperienza fortissima e quando sono tornata, la normalità mi sembrava un bel regalo. Diamo tante cose per scontate, ma nessuna lo è, solo quando ti privi di qualcosa poi le dai valore.
L’Isola è un reality fatto di privazioni e questo vale anche per gli affetti che vivi nel quotidiano. Improvvisamente ti vengono tolti per alcune settimane e non puoi nemmeno dare il buongiorno ai tuoi figli. E un sacrificio reale, anche se parliamo di un gioco».
Quindi non ci sarai? «A dire il vero, non ho ancora detto di no, però credo che questa sarà la mia risposta. In più, questa esperienza non andrebbe fatta con un figlio. Se fosse, vorrei che Jasmine la facesse da sola, affinché abbia un sapore differente».
Si dice che i reality portino a fare introspezione. Ti è successo? «Sì, anche perché puoi fare solo quello! Non puoi leggere un libro, usare Internet, null’altro ti distrae, quindi puoi solo leggere dentro te stesso. Sembra una banalità, ma quante volte riusciamo a fermarci a riflettere due giorni? Non si può, perché la quotidianità comprende mille impegni.
Durante il lockdown molti si sono guardati dentro, però era un’altra cosa, perché comunque si stava in famiglia, al telefono e connessi a Internet. Un effetto positivo di questo lockdown è proprio il fatto che molti si sono riconnessi con le loro famiglie. Ho avuto l’impressione di essere tornata alla mia infanzia quando facevamo tutto insieme in famiglia. Condividevamo tutto».
Ci sono anche persone a cui è pesata questa vicinanza con i familiari. Paradosso? «Ognuno vive le cose a modo suo, è stato un momento molto tragico e mi rendo conto che può sembrare quasi ingiusto che io dica questa cosa, però, per me è stato bellissimo passare le serate con i miei figli! Prima del lockdown erano sempre con gli amici! Sono riuscita a godermi la famiglia, è stato bello».
L’ultima volta che ci eravamo sentite sentivi il peso della pandemia.
Va meglio oggi? «Sì, anche se accendendo la Tv poi cambio idea vedendo il telegiornale. I contagi stanno risalendo e sono un po’ preoccupata! Ho fatto la terza dose, siamo nelle mani del vaccino, più di quello non possiamo fare.
Non riesco a immaginare una data, in cui tutto questo potrà finalmente essere solo un brutto ricordo, perché è chiaro che finirà ma quando? Per assurdo mi fa più male l’atteggiamento che si è creato tra le persone, perché posso anche capire se uno non se la sente di fare il vaccino per paura, perché credo che un po’ di paura, in fondo, l’abbiamo avuta tutti, anche se poi abbiamo fatto la scelta più saggia, quella suggerita dai medici. Mi infastidisce che chi ha scelto di non vaccinarsi faccia pressione sugli altri, soprattutto ora che sta risalendo la curva dei contagi».
Torniamo al rapporto mamma e figli. C’è complicità o fai fatica come altre mamme? «Faccio molta fatica! A volte, il modo di vedere le cose è diverso. Punto molto su ideali e valori e questi, fortunatamente ci accomunano, sono simili. Comprendo bene che non sarò mai in grado di parlare il loro linguaggio, mentre il mio, a loro risulti un po’ datato ma ci sta, è normale. Sostanzialmente siamo vicini, formalmente siamo lontani».