Adriana Volpe e Sonia Bruganelli fanno a gara a chi c’è l’ha più grande

Redazione

Adriana e Sonia, Sonia e Adriana. Ormai è noto più o meno a ogni latitudine che la loro sia una relazione – come si usava un tempo scrivere su Facebook – complicata. Non c’è stata una volta, una sola in questa edizione dei record, lunghissima, in cui si siano trovate d’accordo su un vippone, un’azione, un atteggiamento, un look… Nulla.

Non c’è neanche bisogno che si comunichino il colore o lo stile dell’abito, tanto una arriverà vaporosa e glitterata (Volpe), l’altra con una mise, un’acconciatura, dei gioielli che punteranno l’attenzione su quel suo sguardo fantasmagorico (Bruganelli).

E fuori dallo studio, su quella collina di Cinecittà battuta da venti salmastri e circondata dai pini marittimi, là dove nei camper si consumano tartine, coca cole, pizzette e veleni? Stesso paesaggio.

A ciascuna il suo camper, che poi è il camerino delle opinioniste. Quello di Adriana è d’antan, quasi nostalgico, foderato di radica persino nel bagno (il materiale è talmente vecchio che quasi torna di moda). Dunque il suo camper è di quelli che toccano a chi non si impunta più di tanto.

Che sì, Adriana ha pure l’entrata “goldoniana”, “permesso, posso”, ma poi sulla lunga distanza si fa sentire. Tranquilli. In ogni caso dentro, da lei, c’è sempre un ordine ai limiti del maniacale, dato soprattutto dal fatto che la Volpe, a fronte dell’immagine super brillante (quasi catarifrangente), è minimale fino al sillogismo: un parrucchiere, un truccatore, un cambio d’abito, that’s it. Tutta un’altra storia è quella che riguarda gli spazi di Sonia.

Da lei pure, in effetti, l’ordine regna sovrano, ma sono messi in fila outfit su outfìt, accessori e bijoux. matite per gli occhi (ah, quegli occhi magnetici, sguardo da attrice di Hitchcock), rossetti e fermagli.

Tutto stipato in un camper che non sarà di ultima generazione, ma rispetto a quello di Adriana sembra la macchina lanciata nello spazio da Elon Musk. Intorno alla “Brugi” poi si avvicenda uno stuolo infinito di persone: l’assistente, il truccatore, lo stylist, gli assistenti dei suddetti, gli amici, i figli, gli amici dei figli… Lei talvolta si muove verso il fondo del camper, lancia le scarpe in aria, butta la borsa sul letto (ha pure il lettone e la borsa è una Kelly di Hermès) e fa un bel sospirane: iniziamo! Ah, a proposito: il camerino di Alfonso Signorini come sarà? Alla prossima, magari…

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