Forse il fattore umano del presidente della Repubblica più amato dalla gente, che negli ultimi mesi, quelli dei saluti, era stato applaudito alla Scala c acclamato per strada dai cittadini che gli chiedevano un bis, sta proprio nella sua eccezionale normalità. Sergio Mattarella ha accettato il secondo mandato per senso del dovere e perché la situazione del Paese lo richiede, anche se aveva davvero altri piani per il suo futuro. Da poco aveva preso in affitto un appartamento in una strada a metà tra il quartiere Parioli e Villa Ada, accanto all’abitazione della figlia Laura che sempre lo ha seguito nei primo settennato mettendo da parte la sua professione di avvocato.
L’aveva arredata anche con alcuni mobili trasferiti dalla celebre casa di via Libertà a Palermo e già aveva fatto amicizia con alcuni condomini. Voleva stare più vicino alla famìglia, agli altri due figli, Francesco e Bernardo Giorgio e ai nipoti che ormai sono grandi (alcuni studiano a Londra), ma che il Presidente nonno ha sempre seguito mollo da vicino. Sergio Mattatila, compiuti gli 80 anni, aveva voglia di una vita normale. Ma il suo senso del dovere ha sempre prevalso sulle scelte personali. E così domenica scorsa lui fatto il trasloco al contrario. Con l’aiuto dei servizi della presidenza della Repubblica è andato a riprendersi le sue cravatte, il suo guardaroba, i dischi di Mina che ama tanto, i suoi libri, le lettere dei bambini di tutta Italia, i documenti privati e lì ha rimessi negli scatoloni per riportarli al Quirinale.
Mattarella (80 anni), ha accettato la proposta, sarà il secondo presidente della Repubblica a ripetersi in carica. E lo farà consecutivamente al suo predecessore, Giorgio Napolitano, che si è trovato in una situazione simile nove anni fa. La differenza, però, è che questa volta c’è stata qualche promozione parlamentare della sua candidatura. Il capo dello Stato ha ripetuto mille volte che non voleva riemettere il suo mandato: non ne aveva voglia e gli sembrava forzare eccessivamente la Costituzione.
Sergio Mattarella è il presidente dell’Italia. I suoi figli, Bernardo Giorgio, Francesco e Laura lo hanno accompagnato in molte occasioni dal 2015. Sono vicini al padre dopo la morte di Marisa Chiazzese nel 2012 in seguito alla sua diagnosi di cancro terminale e la successiva morte per questo.
Laura Mattarella è l’unica figlia del presidente della Repubblica: la donna viene spesso fotografata assieme a Sergio durante molti degli eventi pubblici che nel corso degli anni lo hanno visto protagonista. Laura è praticamente la sua first-lady ed è la terza nella storia della Repubblica ad aver ricoperto il ruolo di “supplente“. Sappiamo che la donna lavora come avvocato e che è sposata da molti anni con Cosimo Comella, da cui ha tre figli: Manfredi, Maria Chiara e Costanza.
Bernardo Giorgio, invece, è il primogenito di Sergio Matterella e Marisa Chiazzese: dopo la laurea in legge ha ottenuto un master of laws presso la University of California at Berkeley ed un dottorato di ricerca in Diritto pubblico presso l’Università degli studi di Firenze.
Oggi insegna Diritto amministrativo presso l’Università Luiss Guido Carli e, nel 2014, è divenuto capo dell’ufficio legislativo del Dipartimento della funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Purtroppo non sappiamo niente della vita privata e professionale del secondogenito di Sergio Mattarella, Francesco, a causa della sua riservatezza e della sua capacità di tenersi lontano dai riflettori.
La storia del Presidente della Repubblica
Si è laureato in Giurisprudenza nel 1964, presso l’Università di Roma La Sapienza. Ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento, insegnando diritto parlamentare all’Università di Palermo, fino al 1983.
Ha iniziato la sua carriera politica più di 30 anni fa, a Washington. Ha fatto parte della Camera dei Deputati, è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento nel Governo di Ciriaco De Mita dal 1988 al 1989 e dell’Istruzione con Giulio Andreotti, dal 1989 al 1990, tra gli altri incarichi.
Nelle sette legislature in cui ha fatto parte della Camera è stato membro della commissione per gli affari costituzionali, della commissione per gli affari esteri e della commissione per la legislazione, che ha presieduto.
È entrato a far parte del Ministero della Difesa nel 1999. Vi ha lavorato fino al 2001 e, come ricorda EFE, in quegli anni è stata approvata la legge che aboliva il servizio militare obbligatorio. “Ma l’Italia ha anche svolto un ruolo molto attivo nelle missioni di mantenimento della pace dispiegate per le iniziative delle Nazioni Unite in luoghi come la Bosnia-Erzegovina, il Kosovo e l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia”, ricorda l’agenzia EFE.
Prima di arrivare come presidente nel 2015 è stato giudice della Corte Costituzionale Italiana. Vedovo e padre di tre figli, divenne il primo siciliano a detenere il capo dello Stato. La sua stessa famiglia cadde vittima della mafia, poiché La Cosa Nostra siciliana uccise suo fratello, Piersanti Mattarella, nel 1980, mentre era presidente regionale.
Quando la DC scomparve, faceva parte del gruppo creativo del Partito Democratico di centro-sinistra, a cui arrivarono molti ex comunisti ed ex membri della Democrazia Cristiana.
Mattarella bravissimo ed onesto siciliano é il nostro orgoglio auguri Presidente
Sergio Mattarella per me è un grande italiano un grande europeista ed è il migliore Presidente della Repubblica Italiana dopo Sandro Pertini e Carlo Azeglio Ciampi. Suo padre Bernardo Mattarella e stato ministro negli anni 50 e suo fratello Piersanti Mattarella fu Presidente della Regione Sicilia dal 1976 al 1980 anno in cui venne assassinato dalla mafia. Hanno fatto bene le forze politiche presenti in parlamento a rieleggerlo alla Presidenza della Repubblica. Se in Italia fosse stata una Repubblica Presidenziale io e tutti gli altri lo avremmo votato
Non lo conosco di persona ma istintivamente gli voglio molto bene. Forse anche lui aveva il diritto di godersi con tranquillità i prossimi anni. Ma poiché è un Grande Uomo ha accettato di servire la sua Nazione. Grazie Caro Presidente.
L’ULTIMO ITALIANO DI ALTO SPESSORE MORALE. GRAZIE PRESIDENTE, SEI L’ORGOGLIO DEGLI ITALIANI ONESTI