Scopri chi è Maria Chiara Giannetta: età, Sanremo 2022, lavoro, fidanzato, fiction, e vita privata

L'attrice più amata d'Italia Maria Chiara Giannetta, che domani sera sarà co-conduttrice della serata di cover con Amadeus. La cantante sanremese ha lavorato duramente e ha fatto del suo meglio per arrivare a questi livelli come una donna umile, intelligente e che non dà nulla per scontato nella vita.

Maria Chiara Giannetta è stata intervistata da Donna Moderna Magazine. "Sono decisamente pronta per Sanremo 2022 ma ovviamente ci sono le inevitabili paure che lo accompagnano".

La carriera di questa giovane attrice (farà 30 anni a maggio) di origine pugliese è letteralmente esplosa negli ultimi due anni. Ha avuto il ruolo della moglie di Raoul Bova nella serie Buongiorno mamma di Canale 5 (che ha sfiorato i quattro milioni di telespettatori), da qualche stagione veste i panni del capitano Anna Olivieri in Don Matteo (che rivedremo a marzo), ma soprattutto ha interpretato Blanca, la detective non vedente nella serie rivelazione di Raiuno, dove ha avuto il suo primo ruolo da protagonista. Insomma, gli ultimi due anni le hanno portato fortuna e nessuna come lei aveva il diritto di presenziare allo show più nazional-popolare della Tv italiana.

Maria Chiara Giannetta è una delle cinque donne che accompagneranno Amadeus a Sanremo. È stata appena presa da Rai1 dopo aver interpretato una donna cieca in Blanca, e diventerà una star della TV italiana! Maria ha iniziato a recitare fin da piccola; la sua prima grande performance è stata con spettacoli teatrali a cui ha partecipato a livello amatoriale. Si è anche laureata all'Università di Foggia!

Dopo essersi diplomata alla scuola di cinema, decide di trasferirsi a Roma. Studia al Centro Sperimentale di Cinematografia e inizia con piccole parti nei film. Alla fine ottiene il suo primo ruolo in un "La ragazza del mondo", sempre con Federico Zagnoni.

Lavora poi per diverse produzioni teatrali e per spot pubblicitari prima di ottenere una parte importante in "Don Matteo". Da allora, ha interpretato ruoli televisivi come Simone Montedoro in "Don Matteo" durante il quale Anna Olivieri (il suo personaggio) indossa abiti che erano indossati dal capitano Amedeo Guidi - una donna italiana che ha combattuto a fianco delle donne francesi durante la seconda guerra mondiale mentre combatteva contro le truppe di occupazione tedesca.

Una giovane attrice pugliese è un po' riservata sulla sua vita privata, e preferisce non parlarne sui social media. Dal profilo di una che ha oltre 140mila follower si capisce che ama quello che fa, il lavoro ma anche lo sport e i viaggi. Pratica yoga, quando può va a cavallo, si diverte a giocare a tennis; secondo indiscrezioni, ci sono molte voci che la renderebbero molto vicina a Maurizio Lastrico conosciuto sul set di Don Matteo così come la sua famiglia - almeno lui appare in alcune foto almeno una volta su ogni pochi post senza conferme o smentite da parte sua però.

Sembra quasi una consacrazione. «Forse sì, non ci avevo pensato. La definizione di “fenomeno” mi piace molto. In effetti la mia carriera ha fatto un boom nell’ultimo periodo. Ma ho avuto poco tempo per fermarmi a pensare e capire che cosa sta succedendo. Sto cavalcando un’onda meravigliosa, carica di energia positiva. Prima o poi si placherà, come è giusto e normale che sia. E allora capirò che cosa è diventata la mia vita».

Quando hai avuto la notizia che avresti partecipato al Festival di Sanremo da co-conduttrice? «Poco prima di Natale, e non ci potevo credere. Ho gioito con il mio staff perché non potevo dirlo a nessuno prima dell’annuncio ufficiale. Ero felicissima». Come ti stai preparando a questa esperienza? C’è qualcosa che temi? «La scalinata! Sono una sportiva, ma all’Ariston non rinuncerò ai tacchi. E scendere i gradini con un tacco dodici mi inquieta.

Invece papere o dimenticanze del copione non mi preoccupano affatto. Come ha detto Amadeus, noi dello spettacolo abbiamo dimestichezza con l’improvvisazione. E io da attrice ho imparato a gestire l’emozione. Anzi, sarà ancora più bello se un po’ di me uscirà fuori». Ecco, cosa scoprirà di te il pubblico di Sanremo? «Io sono una persona aperta, quello che ho dentro mostro fuori. Porto me stessa, senza l’ansia di piacere o meno.

Di solito sono una che si diverte e che sa divertire, sono un po’ buffa». Hai un modo per rilassarti, yoga, meditazione...? «Da quando recito, ho imparato a rilassarmi con la respirazione diaframmatica. Quindi prima di apparire sul palco cercherò di tenere a bada l’emozione così». E portafortuna ne hai? «No, non credo alla fortuna. Credo che il destino ce lo costruiamo noi, da soli».

Che look esibirai a Sanremo? Sarai sobria come ti conosciamo o ci stupirai con qualcosa di stravagante? «La scelta sarà su abiti eleganti che mi facciano sentire a mio agio. E, come dicevo, avrò i tacchi perché non sono altissima e poi se non li metto a Sanremo... Ma non ho fatto nemmeno una prova. Immaginavo che per uno spettacolo così le prove abito si facessero mesi prima e invece no, ma forse è più bello così».

Che posto ha occupato il Festival di Sanremo nella tua vita finora? «L’ho sempre seguito, da piccola con la famiglia e poi insieme agli amici. La finale non me la sono mai persa. È una festa, lo spettacolo di noi italiani, qualcosa che unisce». La canzone sanremese che hai nel cuore? «Quella del gruppo La rappresentante di lista dell’anno scorso. Li adoro, andavo ai loro concerti anche prima del Festival». E tra i cantanti in gara quest’anno? «In assoluto la mia preferita è Donatella Rettore.

La seguo sin da quando ero bambina ». Dopo Sanremo ti rivedremo in Don Matteo 13. Il tuo personaggio è evoluto ma anche la stessa serie, con l’uscita di scena di Terence Hill e l’arrivo di Raoul Bova. Puoi rivelarci qualcosa? «Amo molto il mio personaggio – il capitano dei carabinieri Anna Olivieri – che è cresciuto con gli anni, fino ad avere un ruolo sempre più importante. Nella scorsa stagione erano rimaste cose in sospeso, soprattutto gli aspetti affettivi, e vi anticipo che si capirà qualcosa di più. Con Raoul Bova ci conosciamo da anni, abbiamo lavorato insieme anche in Buongiorno mamma. Ma di solito il capitano dei carabinieri non si incontra con il parroco che indaga. E infatti avremo soltanto tre scene insieme».