Lasciano la figlioletta nell’auto al sole per andare a fare un pic-nic: genitori denunciati

Una coppia ha lasciato la figlia di 3 anni e mezzo nell’auto parcheggiata sotto il sole. A salvarla alcuni passanti che hanno subito allertato il 112. Le forze dell’ordine di Bologna sono riuscite a risalire alla mamma della bimba, una donna di 39 anni. I familiari della piccola sono stati denunciati per abbandono di minore.

Stava piangendo disperata chiusa in un'auto ferma nel parcheggio di Villa Ghigi a Bologna quando alcuni passanti l'hanno notata. Una bimba di 3 anni e mezzo era stata lasciata da sola nella macchina in sosta sotto il sole intorno alle 13 del pomeriggio di due giorni fa.

Alcune persone hanno provato a rintracciare senza successo i genitori della piccola, ma presto hanno dovuto allertare il 112 per un pronto intervento. Le forze dell'ordine, accorse subito sul posto, sono riuscite a rintracciare dopo pochi minuti la mamma della bambina, una donna di 39 anni.

I genitori della minore stavano facendo un picnic nel prato a circa 50 metri dall'automobile. La 39enne ha detto agli agenti di aver lasciato la piccola in auto per non svegliarla, ma ha sottolineato di aver continuato a controllare le sue condizioni di salute di tanto in tanto per evitare che potesse soffrire a causa del sole e del caldo.

La coppia ha dichiarato di non essersi accorta che nel frattempo la bimba di tre anni e mezzo si era svegliata e che piangeva da almeno 10 minuti quando è stata notata dai passanti che hanno poi allertato i militari del 112. I due genitori sono stati denunciati per abbandono di minore dai carabinieri.

La piccola, sottoposta a tutti gli accertamenti medici del caso, è apparsa in buone condizioni di salute nonostante l'esposizione prolungata al sole e le temperature elevate di quel pomeriggio. Subito dopo essere stata estratta dall'abitacolo della vettura è stata idratata e rifocillata.

Non è chiaro quanto tempo abbia trascorso da sola all'interno dell'automobile parcheggiata nell'area di sosta di Villa Ghigi. I genitori hanno spiegato di aver lasciato i finestrini aperti per permetterle di respirare e di aver comunque continuato a monitorare le sue condizioni di salute di ora in ora.