Veterinario disperso in mare per 20 ore, si salva seguendo le luci della costa e affidandosi alla corrente
Federico Ottaviano, un veterinario di 67 anni, è sopravvissuto a un’esperienza estrema dopo essere stato trascinato al largo dalla corrente mentre nuotava vicino a una barca.
MODICA – Una giornata in mare si è trasformata in un incubo per Federico Ottaviano, veterinario siciliano di 67 anni, che è rimasto disperso per 20 ore dopo essere stato trascinato al largo dalla corrente. L’uomo, che si era tuffato dalla barca di alcuni amici, è stato colto di sorpresa da una corrente troppo forte che lo ha allontanato rapidamente dall’imbarcazione. Nonostante i tentativi degli amici di avvicinarsi e recuperarlo, Ottaviano è scomparso dalla loro vista, costringendoli a chiedere l’intervento della Guardia Costiera.
Il veterinario è stato dichiarato disperso intorno alle 16 di domenica 15 giugno. Le ricerche sono state avviate subito, coinvolgendo mezzi navali ed elicotteri, ma senza successo. “La Guardia Costiera mi ha seguito in tutte e due le mezze giornate ma non è riuscita a intercettarmi e a portarmi in salvo. Un uomo in mare non è così visibile”, ha raccontato Ottaviano in un’intervista successiva.
L’uomo ha spiegato di aver affrontato la situazione con grande determinazione, cercando di risparmiare energie e lasciandosi trasportare dalla corrente per ore. “Ho dovuto fare tutto con le mie forze, la corrente remava contro i miei obiettivi e ho fatto uno sforzo notevolissimo. Mi ha portato in un posto molto lontano da dove era avvenuto il fatto”, ha aggiunto.
Durante la notte, il 67enne ha vissuto momenti di grande sconforto, temendo che le ricerche fossero state interrotte. “Quando è calata la notte ho pensato: non mi cercherà più nessuno. Ma dovevo resistere. Ho nuotato per 20 ore, quasi senza fermarmi. Ogni volta che cercavo di riposare, la corrente mi riportava al largo. Seguivo le luci della costa, cercavo di orientarmi. Tentavo di avvicinarmi, ma poi cedevo dalla fatica”, ha raccontato.
La mattina successiva, lunedì 16 giugno, Ottaviano è riuscito finalmente a raggiungere la riva nei pressi di Punta Regilione, a Marina di Modica, dove si trova un lido. Stremato ma vivo, ha chiesto aiuto ai presenti, che lo hanno assistito immediatamente. “Sono uscito dall’acqua stremato, ma ho avuto subito un’accoglienza che non mi aspettavo, anche da parte di persone che non conoscevo”, ha detto.
Dopo essere stato soccorso dal personale del lido, il veterinario è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Modica, dove è stato sottoposto a controlli medici. Fortunatamente, nonostante l’esperienza traumatica e la lunga esposizione all’acqua, le sue condizioni sono risultate stabili.
Le operazioni di ricerca della Guardia Costiera si sono concluse nel migliore dei modi, grazie alla resistenza e alla lucidità dimostrate da Federico Ottaviano durante quelle interminabili ore in mare. Il caso ha destato grande attenzione e ammirazione per la forza d’animo dell’uomo, che è riuscito a sopravvivere seguendo le luci della costa e sfruttando al meglio le sue risorse fisiche e mentali.