Come finisce Mixed by Erry: trama e spiegazione finale
Il film “Mixed by Erry”, diretto da Sydney Sibilia, è approdato su Netflix, portando alla ribalta la storia vera dei fratelli Frattasio, protagonisti di un’epopea musicale e imprenditoriale che ha segnato l’Italia degli anni ’80 e ’90. La pellicola narra le vicende di Enrico, Peppe e Angelo Frattasio, tre giovani di Napoli che, partendo dal quartiere di Forcella, hanno costruito un impero basato sulla duplicazione e distribuzione di musicassette pirata.
Il progetto nasce dal desiderio di Enrico, noto come “Erry”, di diventare DJ. Lavorando in un negozio di elettrodomestici, inizia a registrare compilation su richiesta dei clienti, dimostrando un’abilità nel selezionare brani che rispecchiavano i gusti del pubblico. Questo talento lo porta a creare mixtape personalizzati, che ben presto diventano popolari in tutta la città.
Con l’aiuto dei fratelli, l’attività si espande rapidamente. I Frattasio iniziano a duplicare album interi, creando una rete di distribuzione che copre non solo Napoli, ma anche altre regioni italiane. Le loro cassette, riconoscibili dal marchio “Mixed by Erry”, si distinguono per la qualità del suono e per le copertine artigianali, spesso più curate di quelle originali.
Il successo dei Frattasio non passa inosservato. Le autorità iniziano a monitorare le loro attività, culminando nel 1997 con l’arresto di Enrico, accusato di violazione del diritto d’autore. Condannato a quattro anni di reclusione, sconta la pena tra carcere e domiciliari. Questo evento segna la fine dell’impero dei Frattasio, ma non cancella l’impatto che hanno avuto sulla cultura musicale italiana.
Il film di Sibilia non si limita a raccontare la storia dei fratelli, ma offre anche uno spaccato della Napoli degli anni ’80, tra contraddizioni sociali e fermento culturale. La colonna sonora, composta da brani iconici dell’epoca, accompagna lo spettatore in un viaggio nostalgico, evidenziando l’importanza della musica come mezzo di espressione e riscatto.
Dopo la fine dell’attività illegale, Enrico Frattasio ha cercato di reintegrarsi nella società. Ha aperto un negozio di dischi legale, “Sciuè Sciuè”, e ha collaborato con la musicologa Simona Frasca per la realizzazione del libro “Mixed by Erry – La vera storia dei Fratelli Frattasio”, da cui è tratto il film. Oggi, Enrico continua a condividere la sua passione per la musica attraverso playlist su Spotify, mantenendo viva la memoria di un’epoca in cui le musicassette rappresentavano un simbolo di creatività e ribellione.
La storia dei Frattasio è un esempio di come la passione, seppur espressa in modo illegale, possa influenzare profondamente la cultura di un paese. “Mixed by Erry” celebra questa eredità, offrendo una riflessione sul confine tra legalità e innovazione, e sull’importanza di seguire i propri sogni, anche quando sembrano irraggiungibili.