Alessandra Amoroso: visione dell’amore, i successi e le difficoltà. L’interprete salentina si racconta

Una solarità ed un’energia incredibilmente contagiose, oltre dieci anni di carriera e di successi, amatissima dal pubblico. Alessandra Amoroso, donna ed artista straordinaria, è reduce dall’uscita del nuovo singolo Pezzo di cuore nel quale duetta con l’amica e collega Emma Marrone. Le due artiste, pur avendo diversi aspetti che le accomunano, come l’origine salentina e la vittoria ottenuta ad “Amici”, non avevano mai inciso un pezzo inedito a due voci ed oggi coronano questo sogno che cullavano da molti anni.

Come è nata l’idea di questa bellissima canzone?

«Avevamo da tempo la voglia di fare qualcosa insieme e sono onorata di questa collaborazione. Dinanzi alla richiesta di Emma ho reagito con entusiasmo e non poteva essere altrimenti vista l’amicizia e la stima che da sempre ci legano».

Nel testo c’è una frase importante “ora che abbiamo imparato l’amore non so smettere”. Quanto c’è di autobiografico in queste parole?

«L’amore è un sentimento che riguarda tutti in maniera trasversale. Personalmente posso sicuramente affermare che, con gli anni, ho imparato ad amare me stessa e credo sia una conquista importante; solo quando capiamo come amare noi stessi, automaticamente, possiamo amare coloro che abbiamo intorno».

Cosa ti Emma?

«Ovviamente una grande e profonda amicizia e, soprattutto, l’enorme stima che nutriamo l’una per l’altra. Pur avendo questo intenso rapporto, la vita ci ha fatto fare scelte diverse ed oggi aver portato a termine un progetto comune mi rende davvero felice».

Avete pensato a qualche altra collaborazione musicale?

«Sinceramente siamo in un momento storico in cui non è semplice fare programmi, certo è che un disco oppure un tour insieme sarebbe un’idea fantastica, ma dobbiamo procedere passo dopo passo perché, purtroppo, data la situazione, non è possibile fare progetti a lunga scadenza».

Parlando di musica c5è una canzone che ruberesti ad Emma?

«In passato ho avuto la fortuna di interpretare il bellissimo brano di Emma “Sarò libera” e, dunque, mi accontento di quella performance».

Quale aspetto del suo carattere, invece, vorresti avere?

«Amo molto la sua capacità di essere riflessiva; anche se potrebbe sembrare il contrario, tra noi due sono io quella più impulsiva e, invece, mi piacerebbe avere una maggiore pacatezza e saper ponderare bene le scelte. Emma, di contro, vorrebbe avere un po’ della mia leggerezza; in fondo ci completiamo».

Il vostro brano a due voci testimonia quanto possa essere proficua la collaborazione tra donne.

«Sono convinta che le donne insieme possano fari grande cose e spero che il brano realizzato sia l'esempio di questa mia convinzione».

Per molti anni sei stata identificata con la “cultura” dei talent. Quanto ti ha disturbato e ti disturba questa sottolineatura che sembra quasi essere una colpa?

«Innanzitutto nella musica c’è spazio per tutti; detto questo posso affermare di aver portato a casa, nel mio piccolo, ottimi risultati con le mie sole forze. Ho tenuto duro nonostante le critiche, sebbene in molti pensassero che sarei stata una meteora. La partecipazione ad un talent non deve diventare un’onta da cancellare».

Si parla di una partecipazione, insieme ad Emma, al prossimo Festival di Sanremo. Cosa puoi dirmi in proposito?

«Per il momento non è arrivata alcuna richiesta, ma se giungerà io sono pronta così come Emma. Per ' entrambe quel palco è “il” palco e nei suoi confronti nutriamo grande rispetto ed ammirazione».