Reduce dal grande successo ottenuto con la fiction Mina settembre, nella quale ha dimostrato ancora una volta il suo indubbio talento, dopo aver sceso emozionata e splendida le scale del teatro Ariston di Sanremo ed aver intonato A te di Jovanotti facendo commuovere un emozionato Amadeus, Serena Rossi conquista la prima serata di Rai Uno con un nuovissimo emotainment ricco di numerosi ospiti ovvero Canzone segreta, in onda ogni venerdì sull’ammiraglia Rai.
Il meccanismo dello show è semplice, ma d’effetto allo stesso tempo: l’ospite sarà accompagnato dalle prime note della sua canzone del cuore in un personale mondo di ricordi, in un susseguirsi di filmati, fotografie e proiezioni che ripercorreranno i momenti più importanti della sua vita. Sorprese incluse.
Stai affrontando la prima serata con uno show tutto nuovo, quanto timore hai avuto? «Si tratta di una sfida nuova e le sfide mi hanno sempre affascinato. Ho fatto un salto mettendo sempre davanti il cuore, decido sempre seguendo le mie vibrazioni interne».
Qual è il primo pensiero che accompagna questa tua nuova avventura? «La gratitudine, un sentimento ormai così raro! Di solito non sono sdolcinata, ma devo ringraziare chi ha creduto in me e sono felice di essere apprezzata per ciò che sono realmente. Ho lavorato tanto per raggiungere i miei obiettivi e la più grande soddisfazione è vederli realizzati».
Quanto ti assomiglia Canzone segreta? «Da sempre vivo di musica e di emozioni e questo emotainment mi calza a pennello, adoro regalare emozioni». C’è una canzone a cui sei particolarmente legata? «Sono legata ad una miriade di brani, ma il primo sul quale mi sono soffermata per esaminarne il testo a fondo è La canzone di Marinella di Fabrizio De André e mi colpì davvero tanto».
In uno show in cui sono protagonisti i sentimenti, non hai avuto paura che si superassero taluni limiti emotivi? «Sinceramente no perché dietro c’è un accurato lavoro di scrittura ed una grande delicatezza volta proprio a non superare mai certi limiti».
Attrice, conduttrice, doppiatrice. In quale ruolo ti senti attualmente più a tuo agio? «(Ride) Forse in quello di mamma. Detto questo mi entusiasmo sia quando sono su un set, sia quando, in uno studio televisivo, si accende la lueina rossa della telecamera; non saprei davvero quale scelta fare o, a dire il vero, non voglio farla perché amo spaziare».
Dal momento che sei una grande amante della musica, ti piacerebbe il ruolo di giudice in un talent? «Un conto è amare la musica, come nel mio caso, un conto è giudicare. Non ho mai studiato canto e, dunque, non sarei in grado di esprimere giudizi su nessuno, ma fornirei soltanto le mie impressioni seguendo semplicemente l’onda emotiva, quindi, per il momento assolutamente no».
In uno show fatto di sorprese, quale ti piacerebbe ricevere? «Mi farebbe piacere una sorpresa legata alla mia famiglia, ai miei affetti più grandi, sono certa che crollerei per l’emozione». Al Festival sei riuscita ad emozionare Amadeus cantando a sorpresa A te di Jovanotti, come sei riuscita a sorprenderlo?
«Dopo un’indagine condotta in gran segreto, ho scoperto che Amadeus è molto legato a quel brano che, peraltro, non ho potuto provare per non svelare la sorpresa; così l’ho cantata buttandomi e sottolineo che è una canzone che amo molto anch’io». Durante le prove ti capita di sederti sulla famosa poltrona bianca destinata agli ospiti. Cosa provi?
«Mi commuovo quando compaiono immagini di persone che hanno sostenuto un artista poi divenuto famoso, che lo hanno incoraggiato. Penso alla mia storia: non sarei qui se non avessi avuto chi ha creduto nelle mie possibilità».