Per il secondo anno di fila è stato piazzato dalla rivista Forbes al numero uno della classifica degli attori più pagati di Hollywood. Dwayne “The Rock” Johnson, ex wrestler, oggi star dei film dazione sbanca-botteghino come Fast and Furious e Jumanji, nel 2020 si è messo in tasca quasi 73 milioni di euro, di cui circa 20 soltanto per Red notice, thriller di prossima uscita su Netflix.
Dunque che sarà mai se di milioni ne spende 23 per una casa? E che casa: una villa sulle colline di Beverly Hills, più precisamente a North Beverly Park, cioè il quartiere più costoso ed esclusivo della città, dove vivono anche Denzel Washington, Sylvester Stallone, Rod Stewart ed Eddie Murphy.
Costruita nel 1993 da uno dei fratelli Van Halen (Alex, il batterista) e poi venduta a Paul Reiser, attore veterano del cinema e della Tv visto in Aliens e Stanger things, la proprietà – che sul mercato c era da qualche mese, a due milioni di euro in più del prezzo strappato da Johnson – è una specie di mega resort in stile mediterraneo, con portici, vialetti di ghiaia e distese di ulivi che fanno molto campagna toscana (o al meno ci provano).
L’edificio principale, tutto torri, logge e ampie finestre, è grande 1.700 metri quadrati, la dépendence “appena” 250; il parco, dove ci sono piscina, campo da tennis e uno da baseball (vuoi non averlo?), si estende per 3,6 acri, ovvero circa 14.500 metri quadrati.
Anche all’interno c’è di tutto e di più: sei camere da letto, undici bagni più uno di servizio, cinema in stile rétro con pannelli in legno alle pareti e lampade Art Déco, sala di registrazione, un’altra piscina per quando fuori fa fresco e una palestra equipaggiatissima, dove The Rock potrà mantenere tonici e gonfi i suoi muscoli d’acciaio.
Meglio abituarsi a dimore di un certo livello, si sarà detto il buon Dwayne, che tra qualche anno potrebbe approdare niente meno che alla Casa Bianca. Da un recente sondaggio, infatti, condotto su un campione di oltre 30 mila persone, sembra che il 46 per cento degli americani sarebbe felice di votare per lui, mentre per Angelina Jolie lo farebbe solo il 30 per cento, per Oprah Winfrey il 27, per Tom Hanks il 22.
Né si tratta di un’ipotesi così remota, dato che lui stesso ha dichiarato, in diverse occasioni a partire dal 2016, di voler prendere in considerazione la carriera politica. «Se è quello che la gente desidera, lo farò», ama riassumere.
E poco importa che non abbia esperienza: da Ronald Reagan ad Arnold Schwarzenegger, fino a Donald Trump, la storia americana pullula di gente famosa estranea alla politica entrata a gamba tesa nella stanza dei bottoni. Alle ultime elezioni, dunque, The Rock ha supportato Joe Biden, ma chissà che già alle prossime non si presenti come suo avversario. «Non sono sicuro che i Padri Fondatori avessero messo in conto di accogliere nel club un tizio di quasi due metri, pelato e tatuato, mezzo nero, mezzo samoano, che beve tequila, guida un pick-up e usa il marsupio», ha scritto sui social. «Ma se dovesse succedere, per me sarebbe un onore servire il popolo americano». E per noi uno spettacolo assicurato.