Basta giustificare i mariti pigri: ecco l’appello di una donna su Facebook

Esteri

Siamo abituati a vedere Supermamme che fanno tutto: lavorano, curano i figli, la casa e il marito. Ma chi lo ha detto che debba andare così? Lo sfogo di una donna di nome Cate Nelson su Facebook affronta proprio questo tema e lo fa con carattere e decisione; un appello a tutte le donne: basta giustificare i mariti pantofolai. “Nel caso qualcuno avesse bisogno di sentirlo. L’ho fatto. La mia vita è diventata infinitamente più facile quando ho lasciato il mio ex. Il più grande segreto della genitorialità single è che (a parte le difficoltà finanziarie), è molto meno stressante che cercare di sostituire un partner pigro”.

“In ogni pagina che seguo, in ogni gruppo di genitori in cui mi trovo, vedo la stessa cosa: le madri che parlano di quanto siano esauste, di quanto siano ferite dallo squilibrio del lavoro nelle loro relazioni. I problemi sono tutti una variante di “Ho appena partorito/sono sveglio per metà della notte allattando al seno. Perché devo anche preparare la cena e pulire mentre il mio coniuge guarda la TV?”. Il consiglio è sempre lo stesso: sii gentile con te stesso. Non puoi fare tutto. La genitorialità è difficile. Bla bla bla. […] Gli uomini non sono per natura incompetenti o pigri o incapaci di fare la loro parte.”

La donna propone di stimolare gli uomini di casa, spronarli a fare di più: “Di’ a tuo marito di scendere dal campo da golf, di alzarsi nel cuore della notte con il bambino e di iniziare a guadagnarsi il diritto di restare sposato. E ricordagli che non tutti gli uomini sono così, e che un tizio che non fa la sua parte non è esattamente un premio. È sostituibile. Gli uomini pigri che pensano che dovresti lavorare 168 ore a settimana mentre loro ne lavorano 40 sono facili da trovare. Se lui ha del tempo libero e tu no, se lui si addormenta e tu no, se tu devi fare il lavoro sporco e lui no, indovina un po’. Non è un incidente. Smettila di inventare scuse”.

Una bella iniezione di grinta che serve a tutte le donne!

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