“È il suo corpo”. Valerio trovato morto, l’epilogo peggiore dopo la scomparsa del 18enne

Non poteva esserci fine peggiore per la storia riguardante la sparizione di Valerio, un ragazzo da poco diventato maggiorenne. Aveva fatto perdere le sue tracce intorno alle ore 9 di domenica 17 ottobre. Immediatamente i suoi familiari avevano lanciato l’allarme, nella speranza che ci potesse essere un lieto fine. Invece è stato trovato morto dai carabinieri, che avevano avviato le indagini per ritrovarlo. I militari hanno utilizzato un rilevatore satellitare del cellulare e hanno fatto la terribile scoperta.

Nella serata di lunedì 18 ottobre le ricerche si sono concretizzate con il rinvenimento del cadavere del 18enne. Era stato cercato per ore e alle 22 è arrivata la conclusione più brutta, che ha lasciato in un dolore indescrivibile i suoi genitori e la sorella. E ciò che sta emergendo in queste ore sulle cause del decesso sta provocando ancora più tristezza, perché probabilmente si poteva fare qualcosa in più per salvargli la vita. Anche se restano ancora dei punti non chiari sull’angosciante vicenda.

Il corpo di Valerio Duro è stato rintracciato sotto il ponte di Ariccia, a Roma. Se n’era andato dalla sua abitazione domenica scorsa e, stando a quanto trapelato finora, aveva utilizzato un pullman per recarsi ad Ariccia. Grazie al rilevatore satellitare i carabinieri sono giunti nella zona impervia del ponte, dove c’è la presenza di vegetazione e numerosi alberi. Per Valerio Duro non c’era ovviamente più niente da fare, anche perché il decesso risalirebbe proprio al giorno della sua scomparsa.

La zona è quella di Vallericcia e i carabinieri del luogo e anche della compagnia di Roma Quadraro non si sono fermati un attimo perché avevano l’obiettivo di dare risposte alla famiglia di Valerio Duro. Risposte che però sono state drammatiche. Secondo l’ipotesi avanzata finora dagli inquirenti, il ragazzo avrebbe deciso di suicidarsi lanciandosi proprio dal ponte. Il suo cadavere è stato trasferito all’istituto di medicina legale e qui sarà eseguita un’autopsia. Il suo stato mentale sembra non fosse affatto dei migliori.

Pare che Valerio Duro fosse stato colpito da una grave depressione da alcune settimane e avrebbe dunque deciso di farla finita. Avrebbe usato il bus Cotral per raggiungere quel luogo isolato. Continuano comunque le indagini per cercare di stabilire esattamente ii motivi, che avrebbero convinto il 18enne a percorrere la strada del gesto estremo.