Crescono le preoccupazioni per le condizioni di salute della regina Elisabetta II d’Inghilterra (95). La sovrana era attesa alle celebrazioni del Remembrance Day, il giorno in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale, ma, alla fine, ha dovuto rinunciare a partecipare. Il motivo è stato spiegato in una nota di Palazzo e sarebbe riconducibile a un improvviso “stiramento alla schiena” che, “con grande rammarico”, ha bloccato Sua Maestà. A fare le sue veci sono stati il principe Carlo e William, stretti nei loro eleganti cappotti militari, e poi Camilla, Kate e Sophie Wessex, che indossavano rispettosi completi neri con la tradizionale spilla a forma di papavero rosso.
Secondo molti esperti reali, tuttavia, non ci sarebbe da allarmarsi troppo rispetto alle assenze in pubblico di Elisa-betta II. Per ordine dei medici, infatti, al di là di qualche affaticamento dovuto all’età, la monarca starebbe riposando il più possibile per arrivare in forma ai festeggiamenti del Giubileo di Platino, nel 2022, in onore dei suoi settantanni di regno. In particolare. la giornalista Penny Junor ha detto di non essere “per niente stupita” dalle ultime decisioni di corte, dal momento che la regina “sta entrando in una nuova fase del suo regno, in cui non la vedremo tanto spesso in pubblico”. Le ha fatto eco Roya Nikkhah del Sunday Times-. «Credo ci sarà un cambio deciso di marcia, una valutazione sugli impegni ai quali è necessario che partecipi e che sente di poter affrontare davvero». Secondo Joe Little di Majesty magatine dovremo abituarci sempre di più alle “cancellazioni dell’ultimo minuto”. Nulla, comunque, è lasciato al caso quando si parla di cerimoniali e famiglie reali, soprattutto se si tratta degli impeccabili Windsor. E risaputo che sono già stati definiti dei piani di emergenza da far partire in concomitanza della scomparsa di un membro reale. I dettagli sono ovviamente avvolti nel segreto.
Ma, per quanto riguarda la regina e l’Operazione denominata “London Bridge”, che sarà avviata il giorno della sua scomparsa. alcuni dettagli sono stati resi noti dal giornale Politico che da tempo sarebbe entrato in possesso di alcuni documenti ufficiali (pronti già da qualche anno e non in seguito agli ultimi malesseri di Sua Maestà). Secondo tali fonti, nelle ore successive alla morte della regina, si svolgeranno una serie di chiamate a cascata per informare, nell’ordine, il primo ministro, il segretario di gabinetto (il più alto funzionario della Gran Bretagna) e alcuni dei ministri e funzionari più anziani. Il primo ministro sarà informato dal segretario privato della regina, che ne parlerà anche all’ufficio del consiglio privato, che coordina il lavoro del governo per conto del sovrano. Poi, la famiglia reale annuncerà i piani per il funerale della regina, che dovrebbe tenersi dieci giorni dopo la sua morte. Il primo ministro sarà il primo membro del governo a rilasciare una dichiarazione e s’incontrerà privatamente con il nuovo re, Carlo, il quale trasmetterà un messaggio alla nazione.