Il 72° Festival di Sanremo si è aperto con l'alzata del sipario sul cantante lirico e direttore d'orchestra Amadeus. "Ci siete mancati tanto", ha detto Amadeus ai presenti prima di iniziare a dirigere dal suo posto, dando il benvenuto a tutti coloro che erano venuti per la gara di quest'anno. Il primo interprete della serata è stato Achille Lauro - e ha portato una lacrima o due mentre tutti ricordavano quanto sia meraviglioso!
Quando Achille Lauro è apparso sul palco, vestito in modo molto casual e con tatuaggi chiaramente visibili a tutti gli spettatori, il suo compagno di gara Amadeus Jauffret non si è divertito. Infatti, ha persino scherzato sul fatto di stare accanto a lui mentre si esibivano..
Sul finale del brano l'artista ha inscenato un autobattesimo facendosi cadere dell'acqua da una grande conchiglia sul volto.
L'artista, uscito dagli ambienti urbani, in particolare dalla scena trap, per poi spostarsi verso un sound più nazional-popolare, torna a calcare le tavole del teatro Ariston dopo essersi esibito due volte nel 2019 e nel 2020 rispettivamente con Rolls Royce e Me ne frego. Nell'esibizione dello scorso anno come ospite fisso ha messo in scena quelli che sono stati definiti "quadri". Questi quadri hanno attraversato varie epoche musicali.
Lauro De Marinis, un artista italiano che è il primo a ricoprire un ruolo creativo nelle grandi etichette discografiche. Parlando domenica ha detto: "Non ho accettato questo lavoro perché sono un esperto e so tutto sulla musica. L'ho fatto perché il mio rapporto con Warner Music Italy risale a più di 20 anni fa".
La canzone di quest'anno mantiene un suono estremamente popolare, ma non in senso pop. Ripropone il popolare di tutti come fa Rino Gaetano con la sua Domenica. Il contrasto tra suono e testo è evidente in questa canzone, che in realtà va oltre la melodia e lo fa anche il suo testo..
