Alex Zanardi sta bene e i miglioramenti sono netti. Ora affronterà un programma di riposo e riabilitazione a domicilio per poi tornare da noi in primavera». Le parole del dottor Pasquale Longobardi riportate dal Corriere di Bologna sono un raggio di luce. Anche se giustamente il riserbo è massimo, come richiesto anche dalla moglie Daniela Manni, «possiamo dire che Zanardi interagisce con l’ambiente esterno in maniera attiva, in particolare con la fisioterapista.
Riporto il commento di una persona che lavora nel team: a Zanardi gli si legge dentro la voglia di vivere. Ora dovrà rompere la sua corazza esterna». «Personalmente ne ho seguiti di atleti. Ma quello che riesce a trasmettere lui, una forza immensa, non l’aveva ancora trasmessa nessuno» ha detto ancora Longobardi al Corriere di Bologna.
Alex Zanardi è un campione che ha vissuto tre volte e l’affetto che lo circonda da sempre «lui lo sente per davvero» dice Longobardi «La vicinanza costante di sua moglie, ma anche quella di altri sportivi anche amatoriali e persino delle forze dell’ordine». E a stargli vicino anche il medico Claudio Costa «che lo ha seguito qui al centro così come fa da anni anche al tempo di quel terribile incidente, quando perse le gambe». Era il 15 settembre 2001 quando, durante una gara del campionato Champ Car in Germania, Zanardi perse improvvisamente il controllo della vettura, che fu centrata da un altro pilota. L’incidente gli costò l’amputazione di entrambe le gambe.
Altri si sarebbero arresi, lui no. Tornò in pista, prima in macchina, l’anno dopo, poi in bicicletta. Il 19 giugno di due anni fa, durante una staffetta di beneficenza in handbike, rimane coinvolto in un incidente a Pienza, in Toscana, perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con un camion. Finisce di nuovo sotto i ferri, ma a dicembre dell’anno scorso è di nuovo a casa, seguito e accudito da famiglia e team medico.
Samuel Beckett ha scritto: «Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio». Alex Zanardi non si è mai arreso, si è sempre rialzato, pronto a combattere. Forza Alex, vincerai anche stavolta.