“Il cantante mascherato” su Raiuno: con Milly Carlucci, Arisa vince due volte

Forte del successo dell’ultima edizione di Ballando con le stelle, Milly Carlucci è pronta a incassare nuovi consensi con la terza edizione de Il cantante mascherato. Sei puntate in prima serata, a partire dall’11 febbraio, su Raiuno, dodici maschere in gara e quattro giudici: ai confermati Flavio Insinna, Caterina Balivo, Francesco Facchinetti, la Carlucci ha voluto affiancare l’ultima vincitrice di Ballando, Arisa. «E c’è un’altra novità: quest’anno le maschere parlano dal vivo, sempre con la voce modificata. Nelle prime due edizioni registravano delle brevi clip, attraverso le quali era più difficile inquadrare chi fossero. Stavolta dovranno essere maggiormente prudenti nell’interazione con la giuria, che per contro potrà essere facilitata da questa novità».

Lei è famosa per i lunghi corteggiamenti che mette in atto quando vuole a tutti i costi coinvolgere un personaggio a Ballando con le stelle. Viene da pensare che per Il cantante mascherato sia più facile attirare i concorrenti vip. È vero? «Dipende dal carattere.

Alcuni addirittura si propongono da soli: vogliono divertirsi e soprattutto prendere una vacanza dalla fatica di essere sé stessi. In un contesto come il nostro riescono a uscire dal seminato, a evadere dalla routine, pur facendo spettacolo, a divertirsi liberamente, con la maschera a proteggerli. Poi ci sono quelli che per lo stesso motivo hanno timore: non tutti sono a proprio agio quando devono spogliarsi della propria identità. In quel caso, devo convincerli».

La vera natura dei concorrenti nei suoi programmi emerge sempre. Si è visto anche a Ballando. Ha mai pensato che se non avesse fatto la conduttrice poteva essere una brava psicologa? «Mi sarebbe piaciuto tanto. Avrei studiato con molta passione: sono incuriosita e affascinata dallo sviluppo della personalità umana. Nei miei programmi, per motivi diversi, si vedono quali sono le strade che il cuore e la mente può prendere. È un percorso che mi intriga: non esiste mai una verità assoluta, ma la verità di ognuno che spesso non viene capita dall’esterno.

La società tende a essere schematica e per questo si creano dei pregiudizi: siamo tutti rassicurati dal fatto di poter incasellare le persone ed etichettarle. È la curiosità che ci spinge ad andare oltre e con i miei programmi, al di là dello show, mi piace dare al pubblico la possibilità di sorprendersi e fargli vedere altre strade, altrettanto umane e altrettanto belle». A differenza di altri suoi colleghi è riuscita a esaltare le qualità di Morgan, noto per il suo carattere frizzantino. Il vostro rapporto professionale continuerà? «Continua. Il pubblico avrà la possibilità di vederlo anche a Il cantante mascherato: sarà ospite della prima puntata e si esibirà in un duetto con una delle maschere in gara.

Tra noi è nato un grandissimo rapporto, anzi si è consolidato: già qualche anno fa venne a Ballando come ospite di puntata. La sua creatività è affascinante: lui è un vulcano in piena, ma ha compreso i meccanismi del programma al meglio e la nostra collaborazione è stata bella e istruttiva». Quanto è importante, per il successo delle sue prime serate, contare su una squadra di lavoro collaudata? «Negli anni siamo diventato un gruppo di lavoro sempre più unito e lo dico senza retorica.

Questo ci porta a non spaventarci nemmeno di fronte alle strade più impervie ma più importante di tutto è creare un rapporto di fiducia con chi ci dà fiducia. Ovvero i concorrenti. Per svelarsi devono lasciarsi andare, ma la consapevolezza che non verranno mai strumentalizzati. Purtroppo spesso accade che la Tv strumentalizzi i suoi protagonisti: noi abbiamo garantito loro, sempre, che questo non sarebbe accaduto. Molti concorrenti, nel corso degli anni, ci hanno ringraziato».

Di lei si dice che non stacchi mai dal lavoro e, considerando che suo marito Angelo è uno dei primi fan dei suoi programmi, è facile immaginare che anche in casa... «In una famiglia ci si racconta tutto, anche se non è sempre scontato che un marito si appassioni al lavoro di una moglie o viceversa. Angelo è un telespettatore attento, per cui tengo molto in considerazione il suo punto di vista. Ora che sono impegnata con Il cantante mascherato parliamo meno: non gli dico nulla.

Con la mia squadra di autori abbiamo fatto un patto di segretezza e nessuno dice nulla in casa. Me compresa. Lui è molto rispettoso e non mi fa troppe domande su chi c’è dentro le maschere, ma quando andranno in onda le puntate mi dirà la sua. Di lui mi piace che sia sincero e che non mi lisci mai le penne: osserva e giudica come chiunque altro. E questo è molto sano». E i suoi figli? «Angelica e Patrick sono tornati a vivere in Italia, quindi mi sono ancora più vicini anche fisicamente.

Entrambi hanno avuto esperienze all’estero ma ora Angelica è diventata presidente dell’associazione nazionale dei giovani costruttori. Patrick, dopo un lungo periodo a Londra, lavora nell’azienda del padre, a Roma. Sono molto in gamba e sono felice che abbiano trovato la propria strada. Questo però non li porta ad essere disinteressati nei confronti di quello che faccio: quando possono, vengono a vedere in studio le puntate dei miei programmi e quando non è stato possibile, per via delle restrizioni dovute al Covid, erano dispiaciuti. Sia i miei figli sia i loro amici mi danno sempre il loro parere sincero e io ne faccio tesoro»