Maneskin, che è la donna che fatto piangere Damiano 'Coraline'

La band del momento è tornata all’Ariston (dopo la vittoria dello scorso anno) e ha conquistato di nuovo tutti. Durante la prima serata, i “magnifici 4” hanno cantato “Coraline”, che ha commosso Damiano fino alle lacrime. Il brano è stato ispirato, pare, da una persona vicina al leader del gruppo. Su chi sia resta il mistero, si ipotizza che possa trattarsi della fidanzata Giorgia Soler!, ma non è certo...

Amadeus li ha accolti come dei figli: perché se Sanremo ha lanciato i Maneskin alla ribalta internazionale, il fatto che la rock band sia tornata, 11 mesi dopo, all’Ariston, senza pensarci due volte, dopo aver raccolto successi in tutti i continenti, in realtà porta un po’ il Festival nel mondo, come se all’estero volessero capire di più del luogo da cui arrivano questi giovani marziani del rock. In tutto questo il bello è che loro non siano cambiati molto.

Se ne stupisce anche Amadeus: «Li ho trovati uguali a come li avevo lasciati, c’è la grinta, lo stile, ma soprattutto sono rimasti bravi ragazzi, umili, emozionati, veri, educati...». Insomma avrebbero potuto montarsi la testa, ma sono rimasti con i piedi ben piantati per terra.

Lo dimostrano anche le lacrime sincere di Damiano mentre interpreta Covatine, una canzone che hanno scritto lui e Thomas e ispirata, pare, da una persona vicina a Damiano, a cui lui tiene molto e di cui non hanno mai svelato l’identità. Di certo è una donna che combatte contro i suoi fantasmi; per qualcuno le angosce dell’adolescenza, per altri i disturbi alimentari.

Qualcuno pensa ai problemi di salute di Giorgia Soleri, la fidanzata di Damiano, che fra l’altro ha la scritta “Coraline” tatuata sul braccio. E lui l’ha ringraziata attraverso Twit-ter: “Grazie a te, Giorgia, che me l’hai fatta scrivere e vivere...” Questa ballata smuove tutta l’emotività della “tigre del rock” Damiano. Ma tutti e quattro i ragazzi hanno rivelato di essersi emozionati nel ritrovarsi, nemmeno un anno dopo, lì dove hanno iniziato a scalare le montagne russe del successo. «È sempre bello tornare a casa. Anzi, per noi è vitale, ci fa rimanere con i piedi ancorati a terra.

E Sanremo è casa: siamo arrivati un anno fa senza alcuna aspettativa, ma da quel momento in poi è cambiato tutto improvvisamente. È passato un anno, abbiamo fatto il giro del mondo e siamo di nuovo qui a festeggiare quello che ci è successo, sullo stesso palco di un anno fa, insieme al pubblico di Sanremo e con Amadeus, che per primo ha creduto in noi. Senza di lui tutto questo non sarebbe successo». Poi ripercorrono la loro personale “scoperta” dell’Ainerica.

«È un posto incredibile, tutto va veloce e per noi lo è stato ancora di più. Quando arriviamo siamo sempre “gli italiani”, e ne siamo orgogliosi. Ritrovarci sul palco degli American Music Awards con Bruno Mars o coi Coldplay o ricevere un invito ai Grammy e dopo solo pochi mesi ritrovarsi sul palco del Saturday Night Live è stato incredibile. Gli Usa sono il paese delle opportunità, come si dice di solito, e forse è vero. Lo sono per noi, ce ne stanno dando tante e non vogliamo perderle.

Lavoriamo tutti i giorni per questo». Di avventure ne hanno vissute tante: «Ce ne sono un sacco di aneddoti e di incontri inaspettati. Dai consigli di Ed Sheeran davanti a una birra, al pranzo con Chris Martin... tutte cose che non vi abbiamo raccontato sui social (scherziamo!)». Il Covid continua però a rendere impossibile programmare con esattezza i concerti: «Abbiamo dovuto spostare date italiane ed europee, siamo dispiaciuti. Il live è il momento di vera unione con i fan e il nostro modo preferito di esprimerci. Ma il 9 luglio ci sarà una grande festa per noi: suoneremo a Roma, a casa, nel posto più bello del mondo!».