Aveva chiesto il cambio al volante di un pulmino di famiglia e stava dormendo per riposarsi un po’ durante un lungo viaggio quando si è svegliato di soprassalto ritrovandosi insanguinano e ferito ma soprattutto davanti a una carneficina in cui ha perso quasi l’intera famiglia tra cui la figlia di appena 10 mesi. È la terribile esperienza vissuta da Pedro Clariman, 26enne neozelandese che ha visto la sua intera famiglia sterminata in un terribile incidente stradale avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorsi a Picton, in Nuova Zelanda.
In vista del funerale di un parente, il gruppo aveva deciso di intraprendere il lungo viaggio tutti insieme con un pulmino. Dei nove a bordo solo due sono riusciti a salvarsi mentre per gli altri sette l’impatto tra il loro mezzo e un tir si è rivelato fatale. Oltre al 26enne l’unico sopravvissuto è il 16enne Luie Lagud, che però è ricoverato in coma farmacologico e in gravissime condizioni in ospedale.
Una vera e propria strage che fa dell’incidente il più mortale sulle strade della Nuova Zelanda da oltre due anni. Nello schianto frontale tra furgone e tir sono morti l’insegnante di scuola Paul Brown, 61 anni, sua moglie Diseree Brown, 48 anni, e il loro figlio più piccolo Mark, di 14 anni. Con loro anche la sorella di Diseree, Divine Dolar, 56 anni, e la figlia di questa, Flordeliza Dolar, 19 anni, e infine la moglie di Pedro e la figlioletta di appena 10 mesi.
Un dolore straziante quello di Pedro Clariman che è di gran lunga superiore a quello fisico che sta provando nell’ospedale dove è ricoverato dopo l’incidente. All’uomo sono rimasti solo i fratelli che per altri impegni non avevano partecipato al viaggio. Questi si sono riuniti nella casa di famiglia a Pukekohe, in attesa di notizie sull’altro sopravvissuto all’incidente, che ieri pomeriggio è stato operato dopo essere stato messo in coma. Ha subito ferite significative alla colonna vertebrale e alla testa.
La famiglia è ora ansiosa a che di sapere i risultati dell’indagine per capire cosa sia accaduto in strada e cosa abbia portato al drammatico incidente. I primi rilievi suggeriscono che il furgone avesse attraversato la linea centrale che delimita le due corsie di marcia prima di schiantarsi frontalmente contro il tir che sopraggiungeva nel senso opposto.