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Si sposa in hospice a Treviso per far presenziare la madre in fin di vita: “Niente avrebbe significato di più”

In un gesto di amore e dedizione, Sara Fabris, una giovane di 27 anni residente a Marghera, ha deciso di sposare il suo fidanzato in un momento toccante e significativo. La cerimonia si è svolta presso l’hospice Advar di Treviso, dove la madre di Sara, in fase terminale, ha potuto assistere al matrimonio e accompagnare la figlia all’altare.

La decisione di organizzare il matrimonio in un luogo così particolare è stata presa rapidamente, in soli quattro giorni, quando Sara ha compreso che il tempo a disposizione per sua madre stava per esaurirsi. La giovane ha voluto che la madre fosse coinvolta in ogni fase dei preparativi, abbracciandola con affetto davanti all’officiante prima di pronunciare il fatidico “sì”. Questo momento di intimità ha reso la cerimonia ancora più speciale, nonostante le circostanze difficili.

L’hospice Casa dei Gelsi ha offerto un supporto straordinario a Sara e alla sua famiglia, tanto da trasformarsi in una sorta di “seconda famiglia” per loro. Il personale della struttura si è improvvisato wedding planner, contribuendo a rendere il giorno delle nozze indimenticabile. Le foto scattate durante la cerimonia sono state condivise dalla rivista di Advar, mostrando i momenti emozionanti e la gioia degli invitati.

Alla cerimonia hanno partecipato amici e parenti, che hanno condiviso questo momento di celebrazione con gli ospiti dell’hospice. Dopo il “sì” sull’altare improvvisato, gli invitati hanno potuto gustare un rinfresco allestito nel giardino della struttura, creando un’atmosfera di festa e condivisione.

Purtroppo, poco dopo il matrimonio, la madre di Sara è venuta a mancare all’età di 58 anni. Tuttavia, ha potuto realizzare il proprio sogno di assistere al matrimonio della figlia, nonostante fosse in sedia a rotelle e provata dalle terapie. “Se avessi potuto scegliere un luogo dove celebrare il mio matrimonio – ha raccontato Sara – avrei voluto un giardino identico a quello della Casa dei Gelsi,” esprimendo la sua gratitudine per l’ambiente che ha reso possibile questo momento.

La giovane sposa ha descritto la giornata come “tutto perfetto” e ha aggiunto: “Non avrei potuto desiderare nulla di meglio e di più bello.” Queste parole riflettono l’importanza che ha avuto per lei la presenza della madre in un giorno così significativo.

La storia di Sara Fabris è un esempio di come l’amore e la famiglia possano affrontare anche i momenti più difficili. La decisione di celebrare il matrimonio in un hospice ha reso possibile un ultimo grande momento di gioia per la madre e la figlia, un ricordo che rimarrà impresso nei cuori di tutti coloro che hanno partecipato.

La cerimonia ha attirato l’attenzione non solo per il suo significato emotivo, ma anche per il messaggio di speranza e resilienza che trasmette. In un contesto spesso associato alla sofferenza e alla perdita, l’amore di Sara per la madre ha brillato come una luce in un momento buio.

L’hospice Advar ha dimostrato ancora una volta di essere un luogo di cura e sostegno, non solo per i pazienti, ma anche per le famiglie che vivono situazioni difficili. La capacità del personale di adattarsi e di offrire supporto in occasioni così importanti è un elemento fondamentale per garantire un ambiente sereno e accogliente.